Attività

RELAZIONE DI SERVIZIO
L’attività principale che veniva eseguita, nel corso delle campagne stagionali di lavorazione, dal Servizio Meccanizzazione Agricola sin dalla sua formazione, prevedeva essenzialmente la motoaratura ed altre particolari tecniche di lavorazioni dei terreni (spietramento, livellazioni, scasso profondo per nuovi impianti etc.…) che consentivano di far aumentare la redditività dei terreni. Detta attività veniva eseguita su richiesta delle aziende agricole private, allo scopo di estendere le superfici agricole da mettere a reddito e migliorarne la produttività, utilizzando, per lo scopo, il notevole parco macchine messo a disposizione dall’ESA
L’attività secondaria, riguardava la manutenzione ordinaria/straordinaria dei mezzi agricoli utilizzati per le lavorazioni, che veniva eseguita attraverso l’impiego di personale stagionale qualificato ( meccanici, elettrauti, lattonieri etc..) che svolgeva la propria attività all’interno delle officine distribuite in tutti i centri o nuclei di meccanizzazione presenti nell’isola.
Nel corso degli ultimi anni, però, molte delle aziende agricole che usufruivano dei servizi di m.a., hanno provveduto a dotarsi di propri mezzi meccanici per la normale conduzione delle attività agrarie, facendo così diminuire le ore di lavorazione richieste dai privati al Servizio.
Con il recepimento di alcune normative comunitarie, inoltre, le tariffe orarie applicate usualmente dalla Meccanizzazione Agricola per le lavorazioni, che, ricordiamo non perseguivano lo scopo di un possibile profitto ma miravano ad una azione di sostegno sociale dell’economia agricola, potevano configurarsi, come una sorta di concorrenza sleale in raffronto alle tariffe applicate a prezzi di mercato dalle aziende private.
Dette disposizioni comunitarie, hanno quindi alterato l’equilibrio tra l’intervento effettuato dal servizio m.a. e quello di tipo imprenditoriale, favorendo il secondo a discapito delle direttive sociali ispiratrici delle campagne di m.a.
L’applicazione, dunque delle normative comunitarie ha comportato una notevole riduzione dell’attività effettuata dal servizio m.a.
L’introduzione, della legge regionale n° 16 del 31/08/98, ha consentito il trasferimento, nell’ambito delle annuali campagne di meccanizzazione, del personale stagionale assunto dall’ ESA presso i Comuni e/o Enti territoriali da utilizzare essenzialmente per alcune lavorazioni manuali di manutenzione del verde pubblico urbano e/o extraurbano.
Le sempre maggiori richieste dei Comuni e degli enti territoriali, oltre alle disposizioni comunitarie come già detto, hanno determinato un rapido impoverimento delle attività principali e secondarie del Servizio. Infatti il personale stagionale una volta assunto dal centro di meccanizzazione veniva prontamente trasferito ai Comuni per eseguire, come già detto a discapito delle professionalità acquisite, delle semplici lavorazioni manuali.

           Il Servizio m.a. si è trasformato contro la sua volontà, in una sorta di ufficio di collocamento, accollandosi però, come previsto dal C.N.L., i gravosi oneri dei       rimborsi chilometrici da corrispondere per le trasferte al personale stagionale.
Queste semplici considerazioni sono alla base della notevole diminuzione degli interventi che il Servizio Meccanizzazione Agricola ha avuto nel corso degli ultimi dieci anni sull’intero territorio regionale.
La campagna di Meccanizzazione Agricola per il 2010 è stata improntata rivisitando gli obiettivi tradizionali del Servizio, prevedendo la possibilità, in alternativa alla classica motoaratura dei terreni agricoli, di eseguire le manutenzioni ordinarie e/o straordinarie della considerevole viabilità rurale in Sicilia, diffusa in modo quasi capillare in ogni sua provincia, (strade agricole, interpoderali, strade di bonifica, regie trazzere etc….) con i mezzi meccanici a disposizione del Servizio e con il personale stagionale atto alla loro conduzione.
Si è quindi provveduto a divulgare questi nuovi intendimenti mettendo a conoscenza gli enti locali che storicamente richiedevano il solo personale per le loro manutenzioni periodiche, dei nuovi obiettivi che si volevano perseguire. Le richieste di interventi di risistemazione della viabilità rurale pervenute da parte degli enti locali sono state numerossissime, anche a causa anche delle rigidi condizioni meteorologiche che hanno interessato l’intero territorio siciliano nell’inverno appena trascorso. Si è quindi individuata una importante e strategica linea di intervento che può proficuamente consentire un servizio al territorio siciliano di valenza non inferiore a quella originaria.
La riqualificazione e in alcuni casi il ripristino delle strade rurali agricole consentirebbe, tra l’altro, una migliore fruizione del territorio da parte degli operatori agricoli, che usufruiscono quotidianamente di tale rete viaria, consentendo così di limitare le spese di gestione delle aziende, legate alla mobilità territoriale, in riferimento agli approvvigionamenti e alla commercializzazione dei prodotti.
E’ inoltre possibile la realizzazione di nuove tracce viarie di tipo rurali per consentire il miglioramento della viabilità territoriale agricola o in alternativa anche per attuare vie di fuga a scopo di protezione civile.
Si è inoltre individuato un’ altra possibile tipologia di intervento per la conservazione e il miglioramento del territorio e cioè quella che prevede la risagomatura degli alvei dei fiumi e dei torrenti senza alcuna asportazione del materiale naturale dagli alvei, effettuando una equilibrata distribuzione dello stesso lungo le sponde e sul fondo alveo.
La risagomatura delle sponde dei torrenti e del fondo dell’alveo consente il miglioramento dei deflussi idrici in occasione delle naturali piene periodiche che si susseguono stagionalmente, evitando così possibili esondamenti e/o pericolosi rigurgiti causati da ostruzioni di materiale di vario tipo presente all’interno dell’alveo.
La regolazione delle sponde arginali degli alvei dei corsi idrici, pur rivestendo una notevole importanza nell’equilibrio idrogeologico dei territori unitamente ad un gradevole aspetto estetico del corso d’acqua oggi purtroppo sempre più mortificato dalla presenza di rifiuti di vario genere, viene scarsamente eseguita delle enti preposti alla salvaguardia del territorio, per la atavica carenza di fondi.
Tale importante attività può essere quindi effettuata dal Servizio m.a. con successo in quanto l’attuale parco macchine a disposizione del Servizio è costituito prevalentemente da ruspe cingolate monolama di grande potenza, acquistate originariamente per la motoaratura dei terreni ed oggi scarsamente utilizzate, con le quali è possibile effettuare facilmente tali tipi di lavorazioni a costi esigui.

Allo scopo di perseguire questi intendimenti si è redatta una convenzione da sottoscrivere unitamente agli enti locali e territoriali che richiedono un intervento del servizio m.a., che disciplini l’attività da effettuare.
In particolare si è essenzialmente previsto che il servizio m.a. metta a disposizione i propri mezzi e il proprio personale stagionale per la conduzione e all’ente locale venga attribuito il solo costo del carburante. 

Convenzione "Aree Industriali Pulite"